La Federazione Italiana Cuochi lo ha sempre ribadito con forza nel tempo e lo ha sempre confermato con le sue partnership e le sue collaborazioni: la distribuzione è uno strumento fondamentale e un supporto prezioso per tutti gli chef e i cuochi professionisti, oltre che, più in generale, per l’intero mondo dell’Ho.re.ca. Se volessimo azzardare dei paragoni, pensiamo ad un concerto, dove la piena armonia si raggiunge grazie a tutti gli strumenti accordati e tesi alla migliore esecuzione.Così è nell’importantissimo settore della cucina per l’economia italiana, la distribuzione è un tassello che non può mancare nella giornata tipo lavorativa di uno chef, a maggior ragione se quest’ultimo è dedito al catering e al banqueting, ma non solo! Anche l’esigenza di affrontare ogni giorno l’apertura e la gestione di un locale, con centinaia di avventori, non sarebbe più immaginabile senza il prezioso supporto della distribuzione.Una considerazione quanto mai attuale, se pensiamo sia alle tante agevolazioni che un cuoco professionista e un ristoratore possono trovare nel mondo della distribuzione organizzata, sia a quanti cambiamenti repentini debba fare fronte ogni giorno il comparto gastronomico, strettamente collegato al mutabilissimo mercato nazionale e internazionale con la sconfinata costellazione di produzioni agroalimentari, e non solo.Nei decenni, infatti, le proposte culinarie sono cambiate e continuano tuttora a mutare, cambiando anche la professione del cuoco che, chiamato ad essere sempre più preparato e aggiornato, deve sapere rispondere alle nuove tendenze e alle nuove esigenze della clientela.Erredì Distribuzione, il punto di riferimento per i ristoratori di Puglia e Basilicata Ecco, avere un luogo-partnner come punto di riferimento dove trovare già tutto organizzato e dove, soprattutto, trovare risposte adatte per ogni esigenza, è davvero un grande vantaggio. Si pensi, ad esempio, alle numerose proposte che la distribuzione offre ai professionisti, con prodotti già semilavorati e che fanno guadagnare in termini di tempo e di organizzazione della brigata di cucina. Si pensi alle centinaia di produzioni che vanno dalla panificazione agli antipasti, dai primi ai secondi piatti, ai contorni, alle conserve, ai prodotti caseari, e così via e che sono in grado di mantenere intatti gli aspetti dell’artigianalità e della manualità degli chef, derivanti dalle loro esperienze, con la velocità di preparazione anche quotidiana.Il tutto senza dimenticare l’aspetto tradizionale dei prodotti stessi, il riferimento anche culturale, oltre che gastronomico, alle radici regionali dei nostri territori, oltre naturalmente al costante dialogo con le produzioni internazionali che vanno ad arricchire ricette e preparazioni, a nuovi abbinamenti che confermano un continuo dialogo con l’innovazione e la contaminazione, sempre nel pieno rispetto della grandiosa tradizione della cucina italiana.Da qui, allora, si intuisce e si rivela subito l’importanza di una partnership come quella siglata tempo fa e pienamente rinnovata con il Gruppo Cateringross, che tutte queste risposte riesce a dare al mondo della ristorazione. Un prezioso “valore aggiunto”, di cui ogni giorno si avvalgono i circa ventimila iscritti alla Federcuochi che, lo ricordiamo, ha da sempre la grande capacità di associare nella sua grande organizzazione gli chef stellati e i cuochi delle mense, i ristoratori e gli chef patron, con quella grande armonia a cui accennavamo sopra. Rocco Cristiano Pozzulo (Presidente nazionale FIC) Articolo tratto da SALA&CUCINA